"E' aperta al pubblico la Schola
Praeconum, la sede degli araldi affacciata sul Circo Massimo,
alle pendici meridionali del Palatino. E' il primo dei 10
progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Caput
Mundi, portato a compimento dal Parco archeologico del Colosseo
nell'ambito della Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione,
Competitività, Cultura e Turismo. L'intervento è stato complesso
e ha coinvolto tutti gli aspetti della ricerca, dagli scavi
archeologici ai restauri conservativi delle superfici, alla
valorizzazione illuminotecnica e alla predisposizione di una
nuova rampa, di una vetrata e di una mappa tattile per
ipovedenti e non vedenti". E' il commento dell'archeologa
Federica Rinaldi, responsabile del progetto, all'inaugurazione
della Schola Praeconum, accessibile a tutti attraverso una rampa
che conduce alla stanza dove è stato rinvenuto e restaurato un
mosaico pavimentale in bianco e nero, unico nel suo genere e che
dà il nome all'edificio. Raffigura otto figure maschili in corte
tuniche, disposte in due gruppi di quattro, con in mano un
caduceo, uno stendardo, un bastone. La scoperta della sede degli
araldi, che annunciavano i giochi nel Circo Massimo, risale alla
fine del XIX secolo; poi gli scavi ripresero negli anni '30 del
900. "Grazie ai fondi del Pnrr è stato possibile riprendere le
ricerche e avviare un progetto di recupero dell'edificio -
spiega l'ingegnere Roberto Botta, coordinatore dell'Area
Interventi Giubileo 2025 e Caput Mundi - dopo 8 mesi di lavoro e
500mila euro di finanziamento per il primo progetto realizzato e
oggi inaugurato dei 303 interventi previsti a Roma e nelle
province del Lazio". Oggi a migliorare la percezione del
prospetto della Schola, in un cortile rettangolare circondato da
un portico a pilastri, e dei suoi affreschi e mosaici è la
progettazione illuminotecnica del gruppo iGuzzini, sponsor del
progetto, che ha realizzato l'illuminazione della sala con il
mosaico e dell'insieme architettonico. Ad accogliere il pubblico
una mappa tattile con la planimetria della Schola e dei resti
archeologici e una breve storia in italiano, inglese e braille.
L'edificio è aperto la domenica e il lunedì per visite guidate e
a entrata libera la domenica mattina.
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