(di Ida Bini)
I dipinti 'Domenica pomeriggio
sull'isola di Pingtan' di Shen Hongquan e 'Fratellino' di Shen
Huiqi, l'incisione 'Simbiosi' di Chen Zhiqiang, le sculture 'La
montagna è ancora la montagna' di Zhang Xinyu e 'Il vento lungo
soffia forte' di Feng Chongli sono alcune delle 45 opere
allestite alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
di Roma fino al 26 febbraio. Sono state selezionate dai curatori
Gabriele Simongini e Franco Wang per celebrare il 55esimo
anniversario dall'avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia
e Cina e rafforzare i legami tra i due Paesi. Le opere esposte a
Roma provengono dalla 14esima 'Mostra Nazionale Cinese di Belle
Arti', iniziativa artistica molto diffusa in Cina, e sono state
premiate con il 'China Art Award', il più alto riconoscimento
artistico cinese. Ne emerge un panorama intenso sulla creatività
degli artisti cinesi più popolari in stretta relazione con il
tema 'Arte e Pace', dove la creatività è capace di abbattere le
barriere e di superare le incomprensioni tra i popoli, sotto il
segno della convivenza pacifica.
"Visitare questa mostra significa attraversare un mondo in
divenire, compreso tra due confini - commenta il curatore
Gabriele Simongini - Il primo è la tradizione, il secondo è una
proiezione nel futuro, specchio di un Paese che nel corso degli
anni ha compiuto una crescita economica e tecnologica
impressionante". Temi della rassegna sono il rispetto profondo
per la sapienza tecnica, il radicamento nei territori di
origine, il rapporto con la memoria e con la storia, l'invito a
vivere in armonia con la natura, la volontà di aprirsi sempre
più al mondo e la riflessione sul trascorrere rapido della vita.
Non mancano, poi, il contrasto tra libera spontaneità della
natura e claustrofobica crescita urbana e il tema quanto mai
attuale del rapporto tra grandi potenze mondiali, affrontato in
modo enigmatico e inquietante. "Ognuno degli artisti e delle
artiste presentati in mostra meriterebbe un'ampia citazione -
spiega Gabriele Simongini - ma, al di là delle singole
individualità, emerge una sorta di comune sentire fondato sulla
continuità fra tradizione e inevitabile trasformazione, con un
rispetto e un senso della misura formale che per molti aspetti
noi occidentali stiamo perdendo".
Le opere esposte a Roma provengono dalla 'Mostra Nazionale
Cinese di Belle Arti', che ogni 5 anni dal 1979 ha l'obiettivo
di dare ampia dimostrazione e diffusione della creatività del
Paese. La mostra di quest'anno celebra il 75esimo anniversario
della fondazione della Repubblica Popolare Cinese con 73mila
opere, selezionate tra centinaia di migliaia, da più
commissioni. È infatti la più grande e autorevole rassegna
d'arte contemporanea cinese e ha lo scopo di presentare lo
spirito popolare nelle diverse arti visive, documentando
l'evoluzione della società nel tempo. Partecipano all'iniziativa
artisti provenienti da tutto il Paese con opere divise in
sezioni - pittura, incisione, scultura, fumetti ed
illustrazioni, arte digitale e animazione, ceramica, design -
ciascuna delle quali è ospitata in una città diversa.
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