"Sarà sicuramente una partita
importantissima, sia per noi sia per loro. Non voglio fare
pronostici, comunque sarà una gara da preparare come tutte le
altre. Ci approcciamo al match con umiltà e voglia di rendere al
meglio senza dare troppo peso alle parole". Così Gianmarco
Lucchesi, tallonatore dell'Italia del rugby, in vista della
sfida di sabato prossimo a Roma contro il Galles, valida per il
secondo turno del 6 Nazioni.
Sul match di esordio nel torneo, sabato scorso contro la
Scozia, in cui Lucchesi ha giocato i 30 minuti finali
subentrando a Nicotera, l'azzurro sottolinea che "è stato un
peccato, eravamo riusciti a recuperare dopo un inizio di partita
non facile per noi. Negli ultimi 20 minuti il match ci è
sfuggito di mano per degli errori e delle situazioni che
potevamo gestire meglio. Ma abbiamo dato una bella risposta dopo
l'inizio di partita non brillante. Ora dovremo essere più lucidi
in alcune situazioni in attacco".
Una riflessione sulla touche e la tecnica di lancio, in
considerazione anche del fatto che un lancio storto non è sempre
detto che venga penalizzato, come invece accadeva prima. "Per
noi tallonatori non cambia granché - dice Lucchesi -. Anche
prima cercavamo il massimo della precisione nel lancio. Non
pensiamo al fatto che alcuni pack scelgano di saltare o non
saltare: giochiamo al massimo livello internazionale, è
importante fare le cose bene in tutti i gesti e le azioni.
Rimesse storte volontarie da parte di qualcuno? Non credo che
questo possa mai esistere".
Infine una battuta sul gruppo azzurro: "Dal punto di vista
fisico stiamo bene e ci stiamo preparando per sabato: il nostro
focus è sul prossimo match. Stiamo proseguendo nel lavoro di
squadra e, rispetto alla prima partita, adesso abbiamo vissuto
ancora più giorni insieme".
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