Un incendio doloso nei locali sotto la torre di controllo Enav dell'aeroporto di Ciampino ha bloccato i voli sul secondo scalo romano per alcune ore. Il responsabile del rogo è stato subito fermato dalla polizia. Si tratta di un cittadino georgiano di 36 anni, arrivato in Italia da pochi giorni. E' stato arrestato con le accuse di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento aggravato, incendio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato intorno alle 7, quando l'uomo ha seguito un controllore dell'Enav che stava per prendere servizio alla torre di controllo, che si trova in un'area pubblica distante dal terminal dove accedono i passeggeri. Il georgiano lo ha colpito a sorpresa proprio nell'attimo in cui stava aprendo la porta d'accesso all'edificio e si è introdotto nell'androne al piano terra.
Mentre il controllore di volo dava l'allarme, ha dato fuoco ad alcuni apparati informatici e mobili in prossimità della porta d'ingresso. Restano da chiarire i motivi per cui l'uomo ha compiuto il gesto e su questi aspetti sono in corso accertamenti. Il 36enne, che non era noto alle forze dell'ordine, è stato bloccato dagli agenti della Polaria che, dopo la chiamata del controllore si volo, sono arrivati in una manciata di minuti alla torre di controllo. Mentre i vigili del fuoco hanno rapidamente spento il principio d'incendio. Le fiamme non hanno comunque procurato danni alle apparecchiature e ai sistemi necessari alla gestione del traffico aereo, ma a causa del denso fumo tutto l'edificio è stato temporaneamente evacuato e si è provveduto alla bonifica degli uffici.
Decolli e atterraggi sono stati sospesi per qualche ora finché il fumo non si è disperso. Dieci i voli fatti atterrare nell'arco della mattinata nello scalo di Fiumicino, tra cui due da Londra Stansted, uno da Praga e uno da Charleroi, in Belgio. Sette le partenze spostate all'aeroporto Leonardo da Vinci, con passeggeri che sono stati trasferiti da Ciampino a Fiumicino a bordo di pullman organizzati da Adr Mobility. Poi, intorno alle 13, la situazione nello scalo romano è tornata alla normalità con i voli regolari in arrivo e in partenza. Sull'episodio è intervenuto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che lo ha definito un "atto criminale".
"Dopo i fatti che hanno colpito le ferrovie nelle scorse settimane, questa mattina all'aeroporto di Ciampino un altro gravissimo episodio di danneggiamento" ha detto il leader della Lega sottolineando che l'incendio è stato "appiccato da un immigrato senza fissa dimora arrivato pochi giorni fa nel nostro Paese" e ha provocato "pesanti disagi per tutto il sistema italiano dei trasporti e migliaia di lavoratori e passeggeri danneggiati". "Il responsabile è stato fermato, ora serve che venga fatta chiarezza al più presto" ha aggiunto il vicepremier auspicando che "vadano avanti i dossier su tutte le stranezze avvenute lungo le linee delle Ferrovie italiane nelle scorse settimane".
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