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Alla Montagnola un maxi progetto di rigenerazione urbana

Alla Montagnola un maxi progetto di rigenerazione urbana

Addio stabili Ama, arrivano piazza, verde e case

ROMA, 06 febbraio 2025, 14:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dove oggi ci sono edifici dell'Ama dismessi sorgerà un nuovo spazio urbano di 2 ettari, con una nuova piazza, un parco pubblico attrezzato, parcheggi pubblici interrati, uffici, servizi sociosanitari oltre a residenze private realizzate secondo i più avanzati standard di impatto ambientale sostenibile ed efficienza energetica, moderne tecnologie e consumo limitato del suolo. È il futuro dell'area di piazzale Caduti della Montagnola, nell'VIII Municipio di Roma al termine di un radicale intervento di rigenerazione urbana da 100 milioni di euro. A presentarlo oggi in Campidoglio il sindaco Roberto Gualtieri con l'assessore all'Urbanistica Maurizio Veloccia, l'assessora al Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, il presidente di Ama Bruno Manzi e il presidente dell'VIII Amedeo Ciaccheri. In Comune si immagina entro il 2025 di poter fare partire le richieste di permesso di costruire, e quindi partire con i lavori dal 2026. Le linee programmatiche dell'intervento sono state approvate con una delibera della Giunta su istanza del gestore del fondo Ambiente, che si occupa della valorizzazione degli immobili di proprietà Ama in via di dismissione. Si tratta della prima applicazione a Roma dell'art.3 della Legge regionale di Rigenerazione urbana che solitamente è applicata su singoli edifici e che verrà attuata mediante un programma votato dall'Assemblea Capitolina. Il progetto riguarderà un'area di 20.300 mq compresa tra Via Francesco Acri, Via Nicola Spedalieri e Via Baldassarre Castiglione e sarà definito attraverso l'indizione di un concorso internazionale di progettazione, che comprenderà anche il nuovo Museo per le auto storiche della Polizia di Stato in sostituzione di quello ospitato fino allo scorso anno nella ex Fiera di Roma. Verrà scelto il masterplan con la proposta che meglio interpreta i principi alla base della rigenerazione del quadrante: valorizzazione del patrimonio di Ama spa, impatto positivo sul tessuto urbano di riferimento e aumento delle dotazioni pubbliche e miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio insediato. L'intervento dovrà, infatti, promuove le tecniche di bioedilizia più avanzate, assicurando i più elevati livelli di efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel rispetto della normativa vigente. I cantieri dell'opera partiranno al termine della fase autorizzativa e di quella progettuale e, una volta conclusi, trasformeranno radicalmente l'area coinvolta che, attualmente, ospita anche la sede operativa Ama di zona del VIII Municipio che sarà ricollocata in un sito più funzionale e meno impattante sul contesto urbano.
   

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