Sarà la parola Pace al centro della
sedicesima edizione di Libri Come, la Festa del Libro e della
Lettura, prodotta da Fondazione Musica per Roma, che si svolgerà
dal 21 al 23 marzo all'Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone di Roma. Una festa che vedrà coinvolti circa duecento
ospiti per un totale di oltre cento incontri, tra lezioni,
dialoghi, reading e mostre. Tra i nomi di big stranieri già
confermati, il premio Nobel per la pace 2003 Shirin Ebadi e i
premi Pulitzer Viet Thanh Nguyen e Nathan Thrall. E ancora:
Amitav Ghosh, Mailys De Kerangal, Pankaj Mishra, Rachel Cusk,
Richard Osman, Mathias Enard, Colm Tóibín, Eskhol Nevo, Yasmina
Khadra, Uwe Timm, Fatma Aydemir, Sami al-Ajrami, Marcelo Rubens
Paiva e Jamaica Kincaid.
"Ogni anno Libri Come offre decine di incontri intorno ai libri,
consentendo di incontrare scrittori e scrittrici, conoscerli
meglio, entrare insieme nelle loro opere. Ma ogni anno propone
anche una parola intorno alla quale ruotano una buona parte
degli incontri, cui è dedicata la serata finale, ma che
soprattutto indica un nodo, un problema del quale, grazie ai
libri, sperimentiamo l'attualità" dicono i tre curatori Michele
De Mieri, Rosa Polacco e Marino Sinibaldi.
"Quest'anno la parola è Pace e non ci sarebbe nemmeno bisogno di
sottolinearne, oltre all'attualità, la necessità. Ma allo stesso
tempo è una parola che può suonare equivoca o ipocrita: chi può
schierarsi contro la pace? Da sempre - e oggi ancora di più,
grazie alle potenti macchine della manipolazione informativa-
anche il più felice guerrafondaio proclama di armarsi 'per la
pace'. E d'altra parte cos'è la pace senza giustizia, senza
diritti, senza rispetto per l'autodeterminazione dei popoli e
degli individui? Sono questi solo esempi delle domande che una
parola universalmente amabile come Pace porta con sé. E sono
domande che oggi, esplicitamente o no, dominano il dibattito
pubblico, aprendo riflessioni ma anche divisioni che sarebbe
inutile ignorare" sottolineano De Mieri, Polacco e Sinibaldi.
"Perché la cultura non ha paura delle discussioni, dei dissensi,
anche dei conflitti. Specie se servono ad abitare insieme e
meglio una parola come Pace che vorremmo tutti fosse chiara e
condivisa. E che ai conflitti, quelli aspri e spesso sanguinosi
che oggi agitano il mondo, sapesse contrapporre le proprie
ragioni" spiegano i curatori.
Come sempre lezioni, dialoghi e reading coinvolgeranno anche i
nomi più importanti della cultura italiana.
La mostra, che, come ogni anno, accompagna Libri Come,
quest'anno sarà affidata a all'artista Laika, in collaborazione
con la galleria Rosso20sette.
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