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Viterbo, al via recupero Basilica Santa Maria in Gradi

Viterbo, al via recupero Basilica Santa Maria in Gradi

Questa mattina all'Unitus la presentazione del progetto

ROMA, 11 febbraio 2025, 16:34

Redazione ANSA

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Presentato questa mattina nella sala convegni dell'università della Tuscia, il programma dei lavori di restauro della basilica di Santa Maria In Gradi di Viterbo.
    La chiesa, parte integrante di un istituto penitenziario viterbese dalla seconda metà dell'Ottocento fino al 1993, venne bombardata durante la Seconda guerra mondiale. In seguito, tutta la struttura penitenziaria è stata acquisita dall'Unitus, che l'ha ristrutturata fino a farla diventare il polo centrale dell'ateneo viterbese. Unico neo, la basilica, che visti gli alti costi per il recupero, per anni è rimasta interdetta.
    A risolvere la situazione un finanziamento di 7.2 milioni di euro erogato dal governo su proposta dell'onorevole Mauro Rotelli (Fdi). Infatti, grazie a questi soldi, divisi in tre stralci di 1.200 euro all'anno, la basilica potrà essere restituita alla città con una probabile destinazione d'uso culturale sia per gli studenti che per la cittadinanza intera.
    "Oggi è una giornata storica penso perché era una, possiamo parlare ormai del passato, delle incompiute della città - ha commentato Rotelli oggi alla presentazione del progetto -. Il recupero della chiesa di Santa Maria in Gradi all'interno del complesso dell'università non solo impreziosisce le possibilità e le stesse strutture dell'università, ma diventa un'infrastruttura importantissima per tutta la città e l'intera provincia di Viterbo".
    In sala per la presentazione anche il magnifico rettore Stefano Ubertini, la soprintendente archeologia belle arti e paesaggio Margherita Eichberg, il consigliere regionale Daniele Sabatini e lo staff dirigenziale dell'ateneo. "Una giornata felicissima per l'Università e credo per la città di Viterbo, perché il recupero della chiesa di Santa Maria in Gradi è qualcosa che i viterbesi e le viterbesi aspettavano ormai da decenni". Ha commentato il rettore Ubertini. I lavori procederanno in tre fasi: la prima, mirata a ripristinare entro la fine del 2026 le coperture e la conseguente fruibilità della struttura, la seconda e la terza in cui verranno eseguiti lavori di impiantistica e allestimento dell'area culturale. Durante tutte le fasi procederanno di pari passo gli interventi di restauro degli antichi stucchi della basilica.
   

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