"Da bambino a Porta Metronia non mi
faceva sognare solo il calcio, ma anche andare al cinema. Nel
quartiere ce n'erano tanti, a San Giovanni il Royal, il Paris,
il Maestoso a li amavo tantissimo. Non capisco come si possa
pensare di trasformare i cinema abbandonati di Roma in altri
centri commerciali e supermercati" è l'intervento di Francesco
Totti sul tema della riconversione delle sale alla fondazione
Piccolo America.
"Ho sentito parlare Carlo Verdone ed Enrico Vanzina dei "Terzi
luoghi" ora io non conosco quegli spazi in Francia, ma nelle
loro parole ho rivisto la libertà e leggerezza che provavo
stando con i miei amici nei muretti sotto casa e nei campetti da
calcio in cui sono cresciuto. Abbiamo bisogno di luoghi per lo
sport, la cultura, asili nido e scuole, non di altri centri
commerciali. Quante risate quando in ritiro con la squadra
all'hotel Cicerone e Carletto Mazzone ci portava al Cinema
Adriano il pomeriggio. Dobbiamo far risorgere questa città e non
distruggerla. Ricordare in momenti da adolescenti e ragazzi
passati al cinema e' una tradizione ed un valore che dobbiamo
trasmettere alle nuove generazioni. Le emozioni ed i ricordi non
hanno un prezzo fanno parte della nostra vita", conclude Totti
definendo la chiusura "il peggiore degli autogol".
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