Sarà sentito martedì prossimo dai
magistrati di Roma, l'ex sostituto procuratore della Direzione
nazionale antimafia, Antonio Laudati, coinvolto nell'indagine
sugli accessi abusivi alle banche dati della Procura nazionale
antimafia. Secondo quanto si è appreso l'interrogatorio dovrebbe
svolgersi presso la Procura generale e non è chiaro se sia stato
lo stesso Laudati, difeso dall'avvocato Andrea Castaldo, a
chiedere di essere sentito o se si tratti di un'iniziativa del
pubblico ministero.
Sembra comunque che l'ex sostituto procuratore sia pronto a
rispondere al magistrato per chiarire la vicenda.
Il procedimento penale, come noto, è stato trasmesso dal
procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, a Roma, a seguito
di una eccezione di incompetenza sollevata dalla difesa Laudati
e accolta prima dal giudice delle indagini preliminari, poi dal
Tribunale del Riesame di Perugia, sulla scorta di una recente
sentenza della Corte di Cassazione. Il Riesame di Perugia,
inoltre, si era anche pronunciato sull'appello del pubblico
ministero teso ad ottenere la misura cautelare degli arresti
domiciliari nei confronti di Laudati (dopo il rigetto da parte
del gip), ritenendolo infondato.
Interpellato in merito all'interrogatorio, l'avvocato
Castaldo non ha rilasciato dichiarazioni, non confermando né
smentendo la notizia dell'interrogatorio.
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