/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Catarci,'ennesimo suicidio a Rebibbia,amnistia per reati minori'

Catarci,'ennesimo suicidio a Rebibbia,amnistia per reati minori'

'Servono norme immediate contro il sovraffollamento'

ROMA, 20 aprile 2025, 14:03

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Un detenuto di 40 anni si è impiccato alla porta della propria cella, a Rebibbia. Aveva delle fragilità psichiche ma nonostante questo era dietro le sbarre, senza le Indispensabili e dovute misure di cura e assistenza. Di fronte a questo che è il 29esimo suicidio dall'inizio dell'anno in Italia - nel 2024 ce ne sono stati 94 - a Rebibbia è iniziata una protesta, in particolare nei locali dell'infermieria: le rivendicazioni sono sacrosante e vanno ascoltate, subito, perche nelle prigioni in cui ci si ostina a rinchiudere più persone possibili, aumentando reati e pene e negando tutela della salute, contatti con l'esterno e pene alternative, si consuma una barbarie quotidiana degna del peggior medioevo". Lo dichiara in una nota Andrea Catarci, Responsabile Ufficio Giubileo delle Persone e Partecipazione di Roma Capitale.
    "Servono provvedimenti immediati per contrastare il sovraffollamento e in generale la tendenza a delineare una 'società della repressione' che arriva fino a criminalizzare uno spinello, un rave delle nuove generazioni, un migrante a cui viene appiccicata l'etichetta di clandestino e che per barriere linguistiche e culturali spesso vede limitata anche la possibilità di difesa: un'amnistia ampia per tutti i reati minori, percorsi esterni e pene alternative per le persone recluse che non rappresentano un pericolo, rafforzamento degli interventi finalizzati al reinserimento sociale e lavorativo che dà forma concreta al ritorno alla luce e riduce - e spesso annulla - il rischio di recidiva, eliminazione delle leggi crea-detenuti come il dl sicurezza, il decreto Caivano, il decreto rave, la legge Fini-Giovanardi sulle dipendenze e la Bossi-Fini sulle migrazioni", afferma Catarci.
    "È Pasqua, siamo in mezzo all'anno del Giubileo, con la Porta santa voluta da Papa Francesco proprio a Rebibbia. Non è resurrezione e rinascita per tutti - conclude - e il pensiero corre proprio a Rebibbia, Regina Coeli e Casal del Marmo, pezzi della nostra città fatti di sofferenza e in cerca di una seconda opportunità nella vita che dobbiamo far entrare davvero tra le priorità dell'agenda politica, in nome dei diritti e dell'umanità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza