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Celebrato nel Viterbese l'antico sposalizio dell'albero

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Celebrato nel Viterbese l'antico sposalizio dell'albero

A Vetralla, una tradizione che ha origine nel 1300

ROMA, 08 maggio 2025, 16:29

Redazione ANSA

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Questa mattina a Vetralla, cittadina del Viterbese, si è rinnovato l'antichissimo rito dello "sposalizio dell'albero".
    Si tratta di un vero e proprio matrimonio tra due alberi, che originariamente aveva lo scopo di riaffermare pubblicamente e solennemente, il diritto medioevale di proprietà dei cittadini di Vetralla, sul bosco del Monte Fogliano e sull'eremo.
    La cerimonia ha origine alla fine del 1300, quando gli abitanti di Vetralla iniziarono a celebrare la festa di San Michele Arcangelo, in seguito divenuta lo "sposalizio dell'albero". Ancora oggi, proprio come allora, un cerro e una quercia, che si trovano nel bosco del Monte Fogliano, vengono vestiti da sposi, velo compreso, e dopo essere stati circondati di primule e ginestre, vengono uniti in matrimonio.
    Al termine della cerimonia le autorità presenti e i testimoni di nozze, come atto simbolico, firmano un atto che riconferma il diritto di possesso dei vetrallesi sulla selva. Originariamente, se non fosse stata celebrata l'unione tra i due alberi, la proprietà sarebbe passato al Comune di Viterbo.
    La cerimonia con il passare dei secoli è divenuta un atto puramente simbolico e una delle più importanti rievocazioni storiche della Tuscia. Presenti questa mattina alla manifestazione, oltre al sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani, anche le maggiori autorità civili, militari e religiose del territorio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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