A incastrare Corrado Grondona,
dirigente Amiu arrestato insieme a sei imprenditori per un giro
di appalti in cambio di prestazioni sessuali, sono anche le
numerose intercettazioni ambientali e telefoniche, dopo le
serate al ristorante concluse con rapporti sessuali.
"Grondona - scrive il gip Roberta Bossi - ha ripetutamente
usufruito di prestazioni sessuali con prostitute ingaggiate e
retribuite dai fratelli Gino e Vincenzo Mamone. L'analisi delle
celle attivate dalle utenze cellulari in uso agli indagati
attesta inequivocabilmente che per esempio la sera del 16 maggio
2012 Grondona e i fratelli Mamone si sono recati a Novi Ligure
(Alessandria), strada di Cassano, dov'è ubicato il ristorante
'Il Fattore'. Luogo in cui è stata organizzata nell'ottobre
successivo analoga cena allietata dalla prestazione di
prostitute".
In una intercettazione telefonica, Vincenzo Mamone chiama una
delle escort. E dopo la serata, è Grondona a parlare prima con
la escort e poi con Mamone.
Grondona alla escort: Sei una donna eccezionale... baci molti
molti...
Grondona: Grazie per la bellissima serata
V. Mamone: Lo sai che è un piacere passare belle serate… grazie
a te
Brigitta L. Tutto a posto? È andato tutto bene ieri?
V. Mamone: Tutto bene, tutto bene, sei fantastica!
Brigitta L.: La mia amica?
V. Mamone: Anche lei, dai, è stata brava, dai....
In un'altra telefonata tra Gino Mamone e un imprenditore
Giorgio Alberti, presidente del cda della Riscupoil, Mamone si
offre di intercedere per lui con Grondona. "guarda che... ti
dico una cosa: io ce l'ho per i coglioni. Qualsiasi cosa hai
bisogno...", gli dice.
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