"La richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura di Savona smonta il teorema costruito dell'ex procuratore capo, in gran parte fondato sull'indagine epidemiologica imbastita e realizzata, è bene ricordarlo, anche da tecnici che erano nel contempo consulenti della procura e militanti dei comitati locali che chiedevano la chiusura della centrale". Lo afferma una nota di Tirreno Power, dopo la formalizzazione delle richieste di rinvio di giudizio da parte della procura di Savona, segnalando che nel provvedimento, "non compaiono diversi manager e amministratori di Tirreno Power, e che nei giorni scorsi si era avuta l'archiviazione per i pubblici ufficiali". L'avviso di chiusura indagini a luglio ha riguardato 27 persone indagate per disastro ambientale colposo.
Tra le persone che escono dall'elenco degli indagati Andrea Mangoni, ex ad di Sorgenia (tra i maggiori operatori italiani del mercato libero dell'elettricità e del gas), Francesco Dini, di Cir e Roberta Neri, ad di Enav.
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