Applausi ieri sera al Teatro della Corte per Il Gabbiano di Cechov presentato in un nuovo allestimento prodotto dallo Stabile di Genova con la regia di Marco Sciaccaluga e la traduzione di Danilo Macrì che ha ripristinato le varianti tagliate per problemi di censura o per semplice pulizia testuale. Sciaccaluga ha lavorato sul bellissimo impianto scenico di Catherine Rankl che ha disegnato una ariosa spiaggia sul lago e una casa aperta, estremamente funzionale. Il regista ha reso con intelligenza i diversi caratteri dei personaggi, dosato ironia e tragicità, impostato a una recitazione fluida e naturale accesa da scatti nervosi e aggressivi che sottolineano i diversi piani emotivi del testo.
Cast eccellente. Elisabetta Pozzi ha reso magnificamente la figura della vecchia attrice mentre Tommaso Ragno ha costruito con espressività il personaggio del grande scrittore. Alice Arcuri ha confermato le sue qualità nei panni di Nina, Francesco Sferrazza Papa ha interpretato con abilità la parte del depresso Konstantin.
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