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Non denunciò pestaggio, servizi sociali

Non denunciò pestaggio, servizi sociali

E' accusato di favoreggiamento e omessa denuncia

GENOVA, 06 aprile 2017, 20:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il giudice Marco Panicucci ha ritenuto ammissibile l'istanza di messa alla prova presentata da Simone Furfaro, l'autista dell'Amt accusato di favoreggiamento e omessa denuncia per il pestaggio del barista Marzio Narcisi di 45 anni avvenuto su un bus in piazza Caricamento il 14 luglio 2015 da parte di alcuni ragazzi. Il giudice ha poi rinviato l'udienza al 18 settembre per l'esame del programma di trattamento redatto dall'Ufficio per l'esecuzione penale esterna (Uepe). Oggi Furfaro, 35 anni, era in aula e il suo difensore Luca Ciurlo ha consegnato all'avvocato Umberto Pruzzo per la parte civile, una lettera di rincrescimento per quanto accaduto al barista e un'offerta volontaria di mille euro per la riabilitazione. In proposito l'avvocato Ciurlo ha spiegato: "Non c'è lettera di scusa né offerta di risarcimento perché, a mio parere, non dobbiamo scusarci con il barista né risarcirgli il danno da altri provocato".
   

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