Restano in carcere Walter Pardini, l'ex direttore provinciale dell'Agenzia delle entrate di Genova, e i tre consulenti della Securpol, arrestati martedì sera con l'accusa di corruzione. Lo ha deciso il gip dopo gli interrogatori di garanzia: per tutti vi sarebbe un pericolo di inquinamento delle prove e, per Pardini, anche un pericolo di fuga avendo una casa all'estero. Con Pardini erano finiti in manette l'avvocato Luigi Pelella e i commercialisti Francesco Canzano e Massimo Alfano. Il commercialista genovese Stefano Quaglia è indagato per concorso in corruzione. L'ex funzionario, ha ricostruito la vicenda respingendo le accuse. "Mi sono reso disponibile - ha detto - a rendere una consulenza vista l'amicizia con Pelella, mi sono mosso lecitamente. La busta con 7500 euro? L'ho rifiutata, me l'hanno messa in tasca". Secondo la Gdf, quella mazzetta era un "acconto" di una tangente più grande per agevolare la transazione che la Securpol doveva discutere l'indomani per un valore di 20 milioni di euro.
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