Amiu prende le distanze dai dati sulla raccolta differenziata praticata a Genova forniti dalla Regione che indicano un peggioramneto. "Con riferimento ai dati diffusi dalla Regione, Amiu evidenzia che il dato 2016 è stato calcolato sulla base del solo contributo della raccolta del Gruppo Amiu, contrariamente al metodo applicato negli anni precedenti in cui si contabilizzava anche il contributo di soggetti terzi convenzionati, pratica che per intervenute variazioni normative non è più possibile. Rielaborando i dati 2014/2015/2016 calcolati sulla base del solo contributo della raccolta del Gruppo Amiu ed eliminando quello di soggetti terzi convenzionati, si evidenzia invece l'aumento costante anche a Genova della percentuale di raccolta differenziata, con un trend di continuo miglioramento dei risultati di Amiu, passando dal 29,13% del 2014 al 32,9 del 2016. Aggiungendo un 4-5% di valore storico del dato dei privati ex convenzionati, il dato complessivo arriverebbe a sfiorare il 39%", spiega una nota dell'azienda.
Il presidente di Amiu, Marco Castagna, spiega. "Il dato 2016, seppur in crescita, è ancora lontano dagli obiettivi che l'Azienda si è data e per raggiungere i quali ha predisposto un dettagliato Piano per incrementare la raccolta differenziata - ha ricordato Marco Castagna, Presidente AMIU. Laddove tale piano è stato avviato i risultati sono decisamente positivi: a quasi un anno dall'avvio del progetto porta a porta i risultati di Quarto Alto e Colle degli Ometti, quartieri del levante genovese, sono ben al di sopra della media cittadina poiché siamo arrivati a consolidare un 81.8% di raccolta differenziata.
Adesso l'Azienda è pronta per poter avviare il Piano su tutta la città, e per realizzare i necessari investimenti non possiamo che aspettare le decisioni che la prossima Amministrazione prenderà al riguardo del futuro di Amiu".
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