I vertici savonesi di Forza Italia, su indicazione di quelli nazionali hanno ufficialmente diffidato Marco Melgrati, candidato sindaco a Alassio (Savona) per una lista civica dall'utilizzo del simbolo scelto perché giudicato troppo simile a quello proposto dalla Casa delle Libertà negli anni 2000. Melgrati, vice coordinatore regionale di FI, ha scelto di candidarsi a sindaco contro il suo stesso partito che invece sostiene il primo cittadino uscente, Enzo Canepa, decisione che ha spaccato il centrodestra. Nella diffida si legge che: "i colori, la disposizione e il font richiamano molto da vicino quelli dell'ex simbolo della Casa delle Libertà. E per utilizzare un logo "patrimonio" del centrodestra - spiegano da Roma - è necessaria un'autorizzazione che non può essere concessa a Melgrati che per quanto sia membro del partito, ora è in competizione con lo stesso. L'ex capogruppo di Forza Italia in Regione ha tempo fino alle 12 di domani per decidere se assecondare la richiesta o se dichiarare "guerra".
"La paura fa 90! Vergognoso episodio di terrorismo elettorale… Forza Italia presenta una diffida ad usare il simbolo della Lista Civica Melgrati Sindaco perché può vagamente ricordare quello della Casa delle Libertà del 2006. State tranquilli, cambiamo il simbolo, i cittadini alle elezioni comunali non votano i simboli di partito ma il candidato sindaco di fiducia e le persone in lista", replica Melgrati. "Capiamo bene che, dopo il successo di pubblico, circa 400 persone, alla presentazione della Lista civica Canepa si attacchi a tutto, ma è sinonimo di grandissima debolezza e insicurezza", conclude Melgrati.
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