Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini ha chiesto il rinvio a giudizio per i fratelli Alessio e Simone Scalamandrè accusati di avere ucciso il padre Pasquale, 62 anni autista Amt in pensione, ad agosto dell'anno scorso.
Secondo la procura, che ha coordinato le indagini della squadra mobile, a colpire l'uomo sono stati entrambi i fratelli anche se Alessio nell'immediatezza si era addossato tutte le colpe.
Secondo quanto aveva ricostruito il giovane, difeso
dall'avvocato Luca Rinaldi, il padre (che era stato allontanato
da casa) si era presentato cercando di imporre al figlio di
cambiare alcuni passaggi della sua denuncia. L'udienza era
fissata dopo alcuni giorni e l'uomo, secondo il figlio, lo aveva
aggredito per farlo ritrattare. Ne era nata una discussione e il
figlio lo aveva colpito. All'arrivo degli investigatori aveva
detto di essere stato lui da solo mentre l'altro fratello era in
bagno. Per gli inquirenti, però, la versione non reggeva ed era
stato indagato per omicidio aggravato anche Simone. Le analisi
della scientifica avrebbero confermato che a colpire l'uomo
sarebbero stati entrambi. Il legale di Alessio sta valutando se
fare sottoporre il ragazzo a una perizia psichiatrica
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