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Canoista morto: Procura Genova apre fascicolo

Canoista morto: Procura Genova apre fascicolo

Magistrato disporrà accertamenti per capire responsabilità

GENOVA, 16 gennaio 2023, 19:18

Redazione ANSA

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Campagne cyber legate a guerra, in Italia 13mila attacchi - RIPRODUZIONE RISERVATA

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 La procura di Genova ha aperto un fascicolo per la morte di Andrea Demattei, lo studente di Sestri Levante che giovedì scorso è rimasto per oltre un'ora nelle acque gelide del fiume Entella a Chiavari durante una sessione di allenamento con i compagni e gli istruttori del circolo in cui è iscritto. Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini disporrà nelle prossime ore accertamenti per capire se vi siano responsabilità per quanto successo.
    Il ragazzo era uscito con quattro compagni per una sezione di allenamento quando la sua canoa ha sbattuto contro un tronco portato dalla corrente ingrossata dalle piogge dei giorni scorsi. Il natante si è ribaltato e spezzato e Andrea è finito sott'acqua, con le gambe incastrate tra i rami e il legno. Per liberarlo i vigili del fuoco sono arrivati con i sommozzatori che hanno poi aperto un varco con la motosega. La canoa è rimasta incastrata tra un pilone del ponte della Maddalena, che collega Chiavari e Lavagna, e il tronco.
    I famigliari del ragazzino, assistiti dall'avvocato Rachele De Stefanis, hanno puntato contro la disorganizzazione dei soccorsi che sarebbero stati tempestivi ma, a loro dire, "non ci sarebbe stato alcun coordinamento. Forse se avessero agito diversamente le condizioni di Andrea non sarebbero state così disperate". Il giovane è arrivato all'ospedale pediatrico con l'elicottero Grifo in arresto cardiaco dopo essere stato rianimato a riva per oltre 30 minuti davanti agli occhi attoniti degli amici.
    L'istruttore ha provato ad aiutarlo mentre arrivavano i soccorsi senza però riuscirci e anche i vigili del fuoco hanno impiegato un'ora prima di liberare il corpo dal groviglio di legna e rami.
    La procura vuole capire se la canoa fosse in buone condizioni idonea alla navigazione nel fiume e se l'allenamento avrebbero dovuto farlo in mare anche alla luce del fatto che due giorni prima c'erano state forti piogge e le acque dell'Entella erano ingrossate e la corrente aveva portato detriti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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