L'amministrazione Peracchini punta ad aumentare l'aliquota Irpef per i residenti alla Spezia dallo 0.6% allo 0.8%, attirando le critiche dei sindacati Uil e Cgil, che accusano la giunta di "fare cassa sulla pelle di lavoratori e pensionati dopo due anni di difficoltà dovuta a pandemia e inflazione". L'aumento della tassazione arriverà in approvazione al consiglio comunale entro fine mese, dopo un passaggio presso la commissione bilancio.
"Nel confronto con Regione Liguria era stato deciso di intervenire in soccorso ai redditi bassi, ma la decisione di questi giorni vanifica tale impostazione - ricordano il segretario ligure della Uil, Mario Ghini, e quello spezzino Marco Furletti -. Forse sarebbe opportuno che qualcuno scendesse dalla torre d'avorio per rendersi conto che fuori c'è un altro mondo fatto di sofferenza e bisogno".
Luca Comiti, segretario generale della Cgil spezzina, definisce la decisione si aumentare la tassazione "di una gravità inaudita nel merito e nel metodo. Nel merito perché questo aumento andrà ad incidere pesantemente sui ceti popolari e sui pensionati. Nel metodo, perché il Comune della Spezia, invece di attivare la contrattazione sociale sul bilancio, come chiesto più volte dai sindacati, ci mette di fronte al fatto compiuto". I sindacati annunciano di essere pronti alla mobilitazione se il provvedimento non sarà ritirato.
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