Palazzo Ducale gremito, per la
cerimonia istituzionale della Festa della Bandiera, nel giorno
di San Giorgio. "Siamo estremamente soddisfatti di come la città
abbia partecipato anche a questa edizione della festa della
Bandiera e al forte senso di appartenenza dimostrato per una
festa così giovane che è già nei cuori dei genovesi - ha detto
il sindaco di Genova Marco Bucci .- Un momento che intende
valorizzare il concetto di identità, i nostri valori culturali,
le personalità che hanno reso famosa Genova nel mondo e il
nostro patrimonio paesaggistico, architettonico e culturale. Un
giorno per rivendicare l'orgoglio di essere genovesi fieri del
nostro passato e affacciati alle sfide del futuro".
"Da oltre mille anni la Bandiera di San Giorgio è il simbolo
di Genova - ha detto il viceministro Rixi -. Forza, orgoglio e
temperamento sono le caratteristiche di una città che, sotto il
vessillo di San Giorgio, ha sempre trovato unità e coraggio". La
cerimonia è iniziata con l'inno della Bandiera del maestro Nevio
Zanardi. Dopo gli interventi istituzionali dal palco del
prefetto di Genova Renato Franceschelli, del governatore Toti,
del sindaco Bucci e del viceministro Rixi, è stato conferito il
Grifo al Policlinico San Martino per i suoi 100 anni e la
medaglia Città di Genova ad Alfonso Lavarello, manager d'impresa
nel settore dei servizi marittimi. È stata conferita anche la
Medaglia Città di Genova in memoria di Fiorenzo Toso, ordinario
di glottologia linguistica presso il dipartimento di Scienze
umanistiche e sociali dell'Università di Sassari, scomparso a
settembre. Durante la cerimonia è stato siglato anche il
gemellaggio con le città di Calasetta e Carloforte. Al termine
sono stati nominati 17 nuovi Ambasciatori di Genova nel mondo.
Quest'anno sono stati nominati Daniela Anselmi, Alberto
Calcagno, Sara Ciampi, Gianaurelio Cuniberti, Luigi Ferraris,
Angelo Gnecco, Leonardo Grosso, Riccardo Iovino, Alessandra
Lancellotti, Daniele Musso, Mario Napoli, Valeria Oliveri,
Claudio Pozzani, Silvia Salis, Luciano Serra, Riccardo
Simoneschi e Eugenio Zuccarelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA