La prefettura di Genova ha assegnato i lavori di sistemazione dell'ex bocciofila di via Milano, nella zona di San Benigno, a Sampierdarena, per trasformarla in un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo da 49 posti letto. La notizia sta suscitando polemiche. Già nel 2017 la struttura fino a quel momento inutilizzata era pronta per essere destinata ai profughi, al tempo il governo della città era in mano al centrosinistra e il sindaco era Marco Doria. Il centrodestra, in particolare la Lega, e il municipio Centro Ovest, avevano protestato fino a bloccare l'operazione. Oggi i ruoli si sono in parte ribaltati. Il presidente del municipio Centro Ovest Michele Colnaghi (M5s) attacca: "Sono mancati totalmente dialogo e confronto con il territorio - scrive in un lungo post su Facebook - apprendiamo dai media questa notizia, invece che dagli organi competenti". E poi, entrando nel merito: "Chiederemo un incontro quanto prima con sindaco e prefetto sulla questione; non è questo il tipo di accoglienza che auspichiamo e non è mettendo centinaia di persone in un non luogo all'interno di un territorio, già in enorme difficoltà, che si possono realmente aiutare".
Gli fa eco Franco Marenco, coordinatore Pd del Municipio Centro Ovest: "Fa rabbia constatare come dal 2017, guarda caso in periodo di campagna elettorale, a oggi il sindaco Bucci e la sua giunta abbiano cambiato idea sul tema, e così ora ci troviamo di fronte a una scelta sbagliata, imposta da questa amministrazione senza il minimo confronto col territorio".
La decisione è però del governo e non dell'amministrazione comunale. La notizia dell'affidamento dei lavori è apparsa sul sito del ministero delle Infrastrutture. Nel documento si parla di un appalto di 72mila euro per la sistemazione interna degli spazi, già in gran parte allestiti nel 2017. Esiste un problema di infiltrazioni da risolvere per rendere agibili camerate, servizi e infermeria.
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