"La sicurezza del lavoro da sempre
è al centro dell'attenzione dell'Ance e del settore edile, che
vi dedica tempo e vi investe ogni anno a Genova oltre un milione
di euro, solo per organizzare la formazione delle maestranze e
consentire il controllo quotidiano dei cantieri da parte di
numerosi tecnici degli enti paritetici". Così il presidente di
Ance Genova Giulio Musso commenta l'importanza del nuovo
vademecum 'Prevenzione delle cadute dall'alto nei cantieri
edili' frutto del gruppo tecnico intersettoriale dalla Città
metropolitana di Genova.
"La sinergia pubblico-privato può dare ottimi frutti
contribuendo a individuare soluzioni che agevolino imprese,
lavoratori e organi di controllo nella convinzione che la
condivisione e la diffusione capillare delle misure di
prevenzione sia molto più efficace della repressione" sottolinea
Musso.
Il presidente dell'Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia di
Genova Silverio Insogna esprime "l'orgoglio dell'ente per il
ruolo assunto nell'iniziativa dai propri tecnici che hanno messo
a disposizione l'esperienza di quotidiana verifica dei
cantieri".
"Oggi presentiamo il primo lavoro prodotto dal tavolo che è
stato costituito dopo l'incidente mortale di un lavoratore
esperto, Davide D'Aprile. Questo evento ci fa comprendere quanto
ci sia ancora da fare in questo Paese per la sicurezza. Il
vademecum sulla prevenzione delle cadute dall'alto si inserisce
nelle richieste delle organizzazioni sindacali dell'edilizia
che, da sempre, chiedono più informazione e più formazione per
un comparto ancora troppo improvvisato dove sono impiegati molti
lavoratori, anche provenienti da altri Paesi, che non sono
ancora stati formati adeguatamente" dichiarano Mirko Trapasso,
Andrea Tafaria, Federico Pezzoli, segretari generali Feneal Uil,
Filca Cisl, Fillea Cgil Liguria.
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