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Grig, la Regione vuol incentivare 'calamità innaturali'

Grig, la Regione vuol incentivare 'calamità innaturali'

'Con la norma che consente di costruire su aree inondabili'

GENOVA, 22 giugno 2023, 15:38

Redazione ANSA

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"La Regione Liguria vuol incentivare le 'calamità innaturali', ossia provocate o ingigantite dalla mano dell'uomo, dimenticandosi di quanti danni e quanti lutti hanno portato negli ultimi decenni in Liguria le svariate alluvioni". Così l'associazione ambientalista Gruppo d'Intervento Giuridico (Grig) in una nota interviene sul nuovo regolamento regionale dei 'Piani di bacino per le aree inondabili' in Liguria che è all'esame della Commissione Territorio e Ambiente.
    "Desta particolare sconcerto quanto previsto nel regolamento predisposto dalla Giunta regionale della Liguria concernente l'attuazione dei piani di bacino per le aree a rischio idrogeologico, che attende solo il parere della Commissione consiliare competente per l'entrata in vigore - commenta l'associazione -. Per esempio, l'articolo 5 del regolamento, assurdamente, consente addirittura nelle zone a pericolosità di alluvione elevata 'P3' la realizzazione di interventi di nuova edificazione e di ampliamento degli edifici esistenti, purché non interrati e non riguardanti servizi essenziali, e la realizzazione di nuovi parcheggi a raso".
    "Inoltre, sono consentiti interventi di demolizione con ricostruzione senza ampliamento di edifici/manufatti esistenti e la realizzazione di impianti tecnologici - continua -. Nella zona del Magra sono consentiti l'adeguamento e la riorganizzazione degli impianti esistenti di frantumazione dei materiali inerti e betonaggio".
    "Come si possa, poi, pensare di delegare queste scelte di intervento sul territorio ai Comuni, privi di adeguate strutture tecniche e più sensibili a interessi speculativi, appare veramente assurdo - aggiunge il Grig -. Il sonno della ragione genera mostri, piccoli o grandi, quotidianamente. E l'attuale amministrazione regionale ligure cerca di confermarcelo".
   
   

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