L'Accademia Ligustica di Belle
Arti, fondata nel 1751, si appresta a concludere il suo primo
anno accademico come istituzione statale. Un passaggio sancito a
gennaio. "Era una Accademia privata - spiega Guido Fiorato, da
sei anni direttore e riconfermato nella nuova era "statale" -
che viveva dei sussidi degli Enti locali. Quando le Accademie
divennero statali, fu l'orgoglio genovese a bloccare il
passaggio della Ligustica che la si preferiva privata e
indipendente. Negli ultimi anni la situazione era divenuta
rischiosa: con l'abolizione della Provincia era venuto meno uno
dei finanziamenti stabili. Regione e Comune contribuiscono
ancora. Ricordo che le nostre sedi sono concesse dal Comune in
comodato d'uso. Ora possiamo garantire una maggiore solidità".
La Ligustica ha circa 550 studenti su tre sedi: "Accanto alla
sede principale, lo storico edificio dell'Accademia adiacente al
Carlo Felice, abbiamo in coabitazione con il Conservatorio
Palazzo Senarega, mentre i corsi di scultura sono ospitati al
Museo di Sant'Agostino". Quando era presidente dell'Accademia e
del Conservatorio "Paganini" l'ex sindaco Pericu, fu siglato un
protocollo d'intesa per la creazione di un Politecnico delle
Arti: "Si sta consolidando il rapporto - dice Fiorato - sulla
base di alcuni settori di insegnamento. Recentemente il
Conservatorio ha trasferito a Senarega la scuola di musica
elettronica che può così dialogare con le "Nuove tecnologie
dell'arte"; e sempre a Senarega si sta lavorando d'intesa fra la
loro scuola di canto e il nostro settore di costumistica". Il
passaggio allo Stato ha comportato il rinnovo di tutte le
cariche: "Presidente - dice Fiorato - è ora l'avvocato Filippo
Biolè, competente e con grande entusiasmo. E' anche presidente
dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo. Con Il Carlo Felice abbiamo
avviato una bella collaborazione che ha visto i nostri studenti,
coordinati dai docenti Courir e De Monticelli, creare la
struttura visiva dell'opera donizettiana "Rita". A novembre
nella sala grande del Teatro collaboreremo alla realizzazione di
"Edith", omaggio alla Piaf. E stiamo lavorando alla istituzione
di un master di cinematografia con "Film Commission"".
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