"Siamo in gioco con operatori,
volontari e mediatori per dare una risposta pronta a queste
persone. Siamo a disposizione per l'accoglienza degli adulti o
dei minori anche se sappiamo che probabilmente verranno
destinati a strutture in Liguria. Pensiamo che i tre ragazzi che
sappiamo essere a bordo, tra i 15 e 17 anni, abbiano passato
delle esperienze come quelle che raccontano sono cose che
colpiscono molto. Siamo qui con mediatori di lingua inglese e
araba, capiremo man mano che scendono la loro provenienza". Lo
ha detto il direttore della Caritas diocesana della Spezia don
Luca Palei impegnato con una decina di persone a Molo Garibaldi
Est per l'accoglienza delle 13 persone soccorse da Geo Barents,
la nave di Medici senza frontiere approdata oggi alla Spezia.
Sulla banchina anche Croce Rossa Italiana della Spezia e di
Levanto con 25 volontari impegnati sul campo, 2 medici, 3
ambulanze per eventuali trasporti in ospedale e 3 tende per
l'accoglienza. Ci sono inoltre 3 volontari che si occupano dei
ricongiungimenti familiari. A quanto si apprende, i migranti
dovrebbero essere trasferiti a Genova e Savona con i mezzi della
Croce Rossa.
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