L'accusa del sindaco di
Vallecrosia Armando Biasi (lista civica Cittadini in Comune,
vicino a Cambiamo) al consigliere regionale di Fratelli d'Italia
Veronica Russo di non aver portato finanziamenti alla città, ha
scatenato un'accesa lite, ieri sera, in Consiglio comunale
costringendo ad intervenire la Polizia locale.
"Tutte le volte che sono in aula vengo tirata in ballo - ha
tuonato Russo, che tra l'altro non poteva neppure replicare,
essendo seduta tra il pubblico -. Chiedo le forze dell'ordine".
Alle parole di Russo hanno fato eco quelle del consigliere di
minoranza Fabio Perri (Fratelli d'Italia, ma eletto in Consiglio
per la lista civica Perri sindaco).
"Questa è violazione della privacy - ha gridato e
rivolgendosi al segretario comunale ha aggiunto -. Non si può
dire dov'è una persona, nome e cognome". Probabilmente, il
sindaco parlando della Russo si era rivolto a lei in aula. Alla
richiesta di calmarsi: "No, non mi calmo", risponde Perri e
quando il presidente del Consiglio comunale lo invita a uscire
dall'aula, lui risponde: "L'ha pure scritto su Facebook
(rivolgendosi a Biasi, ndr) dove abita. Non si fanno nomi né
cognomi".
A quel punto è intervenuto il sindaco che ha aggiunto:
"Ripeto cosa ho detto: che la presenza in questa città del
consigliere regionale Russo Veronica non ha portato a questa
struttura cittadina nessun finanziamento. In realtà, ci fosse
stata una vera collaborazione e non, come diceva il consigliere
capogruppo Calipa, slealtà continua e si vede da questo toni di
arroganza. Completo dicendo che continueremo a lavorare per la
crescita turistica anche senza il supporto del consigliere Russo
Veronica".
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