Prima trasferta per il Genoa atteso
domani sera dalla Lazio di Maurizio Sarri. Per la squadra di
Gilardino l'obiettivo è riscattare la pesante sconfitta
all'esordio contro la Fiorentina. "Ai ragazzi ho chiesto una
reazione che dovrà esserci-ha spiegato - Ma la Lazio non sta a
me descriverla. E' una squadra forte con un allenatore che è un
maestro. L'anno scorso è arrivata seconda in classifica, ha
tanti punti a favore come giocatori di qualità e un attaccante
con caratteristiche importanti come Immobile. Nei mesi e negli
anni ha dato solidità al gruppo una idea chiara e ben precisa.
Noi ci siamo preparati per fare una partita tosta sapendo le
difficoltà che possiamo incontrare all'interno della gara e
sapendo dove vogliamo determinare".
Ma più del risultato il tecnico ai suoi giocatori chiede una
cosa precisa. "Voglio la prestazione, non penso al risultato ma
a fare la prestazione. Affronteremo una squadra molto forte ma
dobbiamo essere bravi a comportarci da Genoa".
Per la sfida domani il tecnico ritrova Strootman e Sabelli e
potrà contare su un Malinovskyi in più. "Ma mi aspettavo di
essere più avanti rispetto a quanto avevo detto alla società a
giugno. Oggi è arrivato Haps ma come Messias è tanto che non
gioca. Ho una idea molto lucida e precisa e una fotografia
chiara del momento. La serie A la conosco molto bene: ho
sofferto per salvarmi e ho vinto. Mi aspetto adesso che in
questa settimana la società intervenga a livello numerico".
Un Genoa che cambierà tatticamente. "Ci sono possibiltà di
modifiche tattiche dall'inizio o a partita in corso-ha ammesso
Gilardino- in base ai giocatori che avrò a disposizione. Ad
esempio sto studiando come affiancare a Retegui Malinovsky e
Gudmundsson facendoli giocare più vicino alla punta. Ma anche
Ruslan è arrivato solo da una settimana e devo capire quanti
minuti ha nelle gambe".
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