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Delfino in tribunale Genova parte civile in processo estorsione

Delfino in tribunale Genova parte civile in processo estorsione

"Sono una persona cambiata rispetto ad anni fa"

GENOVA, 25 ottobre 2023, 16:10

Redazione ANSA

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E' arrivato in in tribunale a Genova per la sua prima uscita da quando a fine luglio è entrato nella Rems Villa Caterina di Pra' dove dovrà trascorrere 6 anni e mezzo perché giudicato seminfermo di mente e socialmente pericoloso, dopo aver scontato 16 anni e 8 mesi di reclusione per l'omicidio dell'ex fidanzata Antonella Multari. Ma questa volta Delfino non si è seduto nel banco degli imputati. Delfino è infatti parte civile in un processo per estorsione aggravate e lesioni che subì da parte di due detenuti mentre nel 2018 era recluso nel carcere di Pontedecimo. "Sono una persona nuova e cambiata rispetto ad anni fa - ha detto rispondendo alle domande della pm Francesca Rombolà. Poi ha aggiunto: "Sono stanco dopo tanti anni di carcere". Delfino, assistito dal suo avvocato di sempre Riccardo Lamonaca - ha raccontato in aula delle intimidazioni subita dai due, che gli chiedevano soldi e lo costringevano a comprare per loro generi alimentari, vestiti e tabacco. In un'occasione era stato anche pesantemente aggredito con botte e una maglia stretta al collo. Però lui non ha mai reagito: "A Pontedecimo sapevo - ha raccontato in aula - che se avessi sbagliato sarei stato trasferito, e io non volevo andare via da lì, ero vicino a mamma e papà… Pensavo "se mi comporto bene è utile per la liberazione anticipata. Quindi non volevo reagire, non è giusto rispondere a violenza con violenza. Sono cambiato". Uno dei due detenuti responsabili di intimidazioni e botte è già stato condannato in primo grado a 10 anni per lesioni ed estorsione aggravata, L'altro, per lungo tempo irreperibile, viene processato ora.
   

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