Il "nuovo" palasport di Genova sarà inaugurato nell'estate del 2024 e potrà ospitare i primi eventi internazionali relativi a Genova capitale europea dello sport già nel prossimo mese di settembre.
A scandire i tempi del restyling dell'arena sportiva in piazzale Kennedy è Massimo Moretti, amministratore delegato di Cds, il gruppo che sta realizzando il progetto del Waterfront Levante.
Moretti ha
parlato oggi nell'ambito del convegno "Impianti sportivi tra
sicurezza e inclusività" organizzato dai Vigili del fuoco della
Liguria a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. "E' un
lavoro complesso" dice Moretti, che definisce il palasport "un
rudere inagibile, simile per certi aspetti al Ponte Morandi, ci
sono stati interventi massicci e onerosi sulle strutture
portanti ma anche il lunghissimo iter progettuale fatto di tre
diverse varianti per rispettare le esigenze del Comune, del Coni
e dello studio Renzo Piano Building Workshop che ha accettato di
firmare il disegno del restyling ma a patto di poterci mettere
mano praticamente da zero". "Ma sarà un luogo soprattutto
emozionale - aggiunge - non solo per gli eventi, ma per il
contesto in cui sarà calato, l'uso delle luci, per
l'abbattimento delle barriere architettoniche in modo che i
portatori di disabilità non siano discriminati in alcun modo,
per l'acustica che sarà migliorata per sempre grazie a un
sistema di pannelli fonoassorbenti e a un sistema audio a
induzione che dialogherà con gli apparecchi degli ipovedenti, e
ancora per il visual che correrà con schermi curvi tutto attorno
all'arena". Dopo alcuni rallentamenti nei cantieri dovuti a
varianti in corso d'opera, al maltempo e agli allagamenti,
all'aumento del costo delle materie prime e alle bonifiche oggi
Cds conta di arrivare alla primavera 2024 con le palazzine a
forma di nave pronte e abitate dagli inquilini. A gennaio 2024
inizierà la costruzione delle strutture che si trovano tra corso
Saffi e il canale principale. Cds conta anche di iniziare il
terzo lotto del Waterfront entro la fine del prossimo anno.
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