Nasce alla Spezia una scuola di vela paralimpica classe Hansa 303 dedicata anche ai soggetti portatori di disabilità cognitive.
Il progetto è frutto della sinergia tra Lega Navale Italiana e Marina Militare con la collaborazione dell'Università di Firenze e prenderà avvio nelle prossime settimane all'interno dei locali della seziona velica della forza armata nei pressi del lungomare della città.
"In un
golfo che per sua conformazione si presta moltissimo
all'attività di parasailing", sottolinea il presidente, il
capitano di vascello Roberto Savella.
Dall'introduzione dei concetti base alle prime esperienze in
autonomia, ma con un istruttore sempre a bordo, i partecipanti
saranno seguiti da personale della Marina e istruttori della
Lega Navale. "Hansa 303 è una barca che si adatta ai
principianti ma può essere utilizzata anche in attività di
regata", sottolinea Umberto Verna, che allena l'azzurra Eleonora
Ferroni per conto della Lega Navale di Chiavari: "Si sta
sviluppando un'offerta molto interessante per questo tipo di
barche, basta un pontile accessibile per iniziare".
Il carattere scientifico del progetto è garantito
dall'Università di Firenze, che opera con i dipartimenti di
medicina sperimentale clinica e scienze politiche. "Ci sono
molti aspetti originali in questa iniziativa - sottolinea la
professoressa Annick Magnier - che ne donano un alto valore
civile, che un'università non può che sostenere convincendo i
propri studenti a partecipare". Le barche gialle e blu con i
primi velisti scenderanno presto in acqua. "Vorremmo esportare
questa collaborazione anche nelle altre città dove convivono
sezione veliche della Lega Navale Italiana e della Marina
Militare", assicura l'ammiraglio Donato Marzano.
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