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Giorno Ricordo, Balleari 'chi dimentica i martiri è complice'

Giorno Ricordo, Balleari 'chi dimentica i martiri è complice'

'Qualcuno ha ancora difficoltà a condannare gli atti vandalici'

GENOVA, 10 febbraio 2025, 13:36

Redazione ANSA

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"Il Giorno del Ricordo ha acceso i riflettori su una vicenda che era stata sacrificata sull'altare degli equilibri internazionali del secolo scorso, gli infoibati e gli esuli decisero di essere italiani due volte: per nascita e per scelta, purtroppo, qualcuno ha ancora difficoltà a condannare certi atti vandalici in memoria dei martiri delle foibe.

Chi tace, omette di ricordare.

Chi si gira dall'altra parte, è complice". È il commento del presidente del Consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari in occasione del Giorno del ricordo, la commemorazione dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano dalmati, che si è svolta stamani a Genova presso il cippo della rimembranza all'interno del cimitero monumentale di Staglieno. Presenti le autorità civili e militari della Liguria.
    "Una pagina dolorosa della nostra storia nazionale - la definisce il presidente del Consiglio comunale di Genova Carmelo Cassibba - a lungo rimasta ai margini del dibattito pubblico, ma che oggi riconosciamo come parte integrante della nostra identità e del nostro dovere di memoria".
    "Come figlia di esuli sento il dovere di testimoniare questa storia e trasmetterla affinché non cada nell'oblio, perché l'oblio è la seconda morte della memoria, - interviene la rappresentante dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Patrizia Gaspich - e il Giorno del ricordo non deve essere solo una celebrazione, ma un momento di riflessione collettiva su cosa significa perdere la propria casa, la propria identità e dover ricominciare altrove".
   

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