Prosegue il percorso per
l'istituzione della figura dello psicologo di base in Liguria
con uno stanziamento di un milione di euro nel 2025 così
ripartiti: 140 mila euro nell'Asl1 imperiese, 180 mila nell'Asl2
savonese, 450 mila euro nell'Asl3 genovese, 90 mila nell'Asl4
chiavarese e 140 mila nell'Asl5 spezzina. Lo annuncia
l'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò illustrando le
linee guida approvate in Giunta.
La Regione Liguria prevede che il servizio sia realizzato in
ciascuna Asl a livello di distretto sanitario, prioritariamente
all'interno delle case di comunità, hub laddove presenti e che
sia svolto da psicologi liberi professionisti.
La richiesta di assistenza potrà arrivare direttamente dal
cittadino, dal medico di famiglia, dal pediatra o da un altro
specialista. I professionisti dovranno sviluppare un progetto
clinico a partire dalla fase diagnostica e un programma di
sostegno psicologico. In ciascuna Asl verrà anche istituito un
elenco degli psicologi territoriali.
"L'avvio del servizio dello psicologo di base - spiega Nicolò
- ha la finalità di sostenere e integrare l'azione dei medici di
medicina generale e dei pediatri di libera scelta. L'intento è
quello di realizzare un filtro sia per i livelli secondari di
cure che per il pronto soccorso, intercettare i bisogni di
benessere psicologico che spesso rimangono inespressi dalla
popolazione, organizzare e gestire l'assistenza psicologica in
presidi di prossimità vicini alla popolazione come le Case di
Comunità, realizzare una buona integrazione con i servizi
specialistici psicologici, della salute mentale di secondo
livello e con i servizi sociosanitari più generali. Senza
dimenticare le problematiche comportamentali ed emotive derivate
dalla pandemia covid".
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