Convegno, oggi al Mei, su
'Emigrazione: dalla Liguria al mondo', organizzato da Italea
Liguria in collaborazione con la Fondazione Casa America ETS e
con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova e
Associazione Liguri nel Mondo. L'evento ha offerto una visione
approfondita e multidisciplinare del fenomeno migratorio ligure,
intrecciando la grande storia con le vicende personali di
migliaia di emigranti.
L'emigrazione dalla Liguria, tra le prime in Italia, ha avuto
caratteristiche uniche che si sono evolute nel tempo a seconda
dei mezzi di trasporto e delle epoche storiche. Il convegno ha
esplorato queste peculiarità, analizzando i diversi flussi
migratori, le destinazioni e il ruolo cruciale della
navigazione. Un focus particolare è stato dedicato alle comunità
liguri all'estero, alla trasmissione delle tradizioni e al
legame ancora vivo con la terra d'origine.
Dopo i saluti istituzionali di Luca Lombardi (assessore al
Turismo di Regione Liguria) in collegamento, Matteo Campora
(consigliere regionale), Marina Gabrieli (coordinatrice Progetto
Turismo delle Radici - Maeci) in collegamento, Mario Menini
(presidente Associazione Liguri nel Mondo), Fabio Capocaccia
(presidente Cisei), Andrea Pedemonte (referente Italea Liguria e
presidente Sonio Liguria ETS) e Mariangela Dalfovo
(coordinatrice regionale Pnrr Turismo delle Radici Liguria e
Toscana), il convegno è entrato nel vivo con interventi di
esperti che hanno esplorato i diversi aspetti della diaspora
ligure.
Tra i contributi più significativi della mattinata, Roberto
Speciale della Fondazione Casa America ETS ha approfondito
l'originalità dell'emigrazione ligure nelle Americhe, mentre
Paolo Giardelli, antropologo culturale, ha analizzato le memorie
degli emigranti e il loro legame con la terra d'origine. La
giornata di studi ha evidenziato l'importanza del turismo delle
radici, un fenomeno che sta prendendo sempre più piede grazie a
iniziative come Italea Liguria, che nel 2024 ha promosso
numerosi pacchetti turistici per permettere ai discendenti degli
emigrati liguri di riscoprire le proprie origini.
"L'emigrazione ligure ha lasciato un segno profondo nel mondo -
ha detto Paolo Masini, presidente della fondazione Mei -:
costruendo legami culturali, sociali ed economici che ancora
oggi arricchiscono i Paesi di destinazione e la stessa Liguria.
Questo convegno, realizzato grazie a Italea Liguria che
ringrazio, è un'occasione preziosa per riscoprire storie
straordinarie di sacrificio e successo, ma anche per riflettere
sulle nuove dinamiche della mobilità italiana. Il Museo
Nazionale dell'Emigrazione Italiana è il luogo ideale per
raccontare questo passato e guardare con consapevolezza al
futuro".
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