Prende il via venerdì prossimo
l'undicesima edizione di "Resistere e Creare" (ReC) l'articolato
cartellone del Teatro della Tosse che ha come obiettivo
programmatico il superamento delle classificazioni con le quali
normalmente vengono definite le arti performative dal vivo,
scegliendo di abbracciare una vasta gamma di espressioni
artistiche in un dialogo integrato e continuo tra danza, circo,
teatro, musica dal vivo, arti visive e nuovi media. Il nuovo
progetto (che ha un respiro triennale) è stato presentato questa
mattina nel corso di una conferenza stampa, presenti i vertici
del Teatro e le due assessore alla cultura della Regione, Simona
Ferro e del Comune, Lorenza Rosso. La direzione artistica è
stata affidata a Marina Petrillo, storica collaboratrice di
Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, per la quale si occupa di
organizzazione, programmazione e relazioni internazionali:
accanto a lei un Comitato Artistico tutto al femminile. Il
nuovo triennio sarà scandito da tre parole chiave: Forme (2025)
Spazio (2026) Tempo (2027), affiancando a grandi nomi della
scena nazionale ed internazionale giovani artisti e compagnie
emergenti, italiane e non. "Iniziamo un nuovo triennio - ha
dichiarato la Petrillo -ispirandoci alle Forme, la struttura
visibile o invisibile dell'esistenza che scienziati, filosofi,
artisti, cercano di domare, costruendone copie, costituite da
complesse stringhe di codice in grado di descrivere e replicare
una percezione, per poterla condividere in maniera sistemica".
La ricca programmazione 2025 presenterà spettacoli sui
palcoscenici e in spazi non convenzionali alternati a momenti di
dialogo, residenze e sostegni produttivi, incontri, laboratori e
workshop. Inaugurazione dunque venerdì con "Lobo Zena", un
Festival internazionale del collettivo Poetic Punkers. Quattro
saranno i titoli internazionali in prima nazionale: "A deal with
instinct" (5 aprile) che segna il ritorno della Carolyn Carlson
Company con il progetto "Islands", composto da tre brevi
composizioni coreografiche; "Glorious Bodies" di Piet Van Dycke
(11 aprile) spettacolo di confine tra circo classico e
contemporaneo; "Dance'n Speak Easy" (17 maggio), uno spettacolo
per tutti in cui danza e burlesque si uniscono in un cocktail;
"Beasts and Bodies" (5 dicembre),nuovo spettacolo della
compagnia tedesca Overhead Projects, fondata e guidata da Tim
Behren. Altri tre titoli internazionali arriveranno a Genova in
prima regionale: "Beytna" (28 novembre), della compagnia
internazionale Maqamat fondata da Omar Rajeh, pioniere della
danza contemporanea; "Les Nuits Barbares" (19 dicembre), del
coreografo franco-algerino Herve Koubi, e la performance
iraniana "We came to dance" (26 novembre) di Nasim Ahmadpour.
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