"Marco Bucci continua a fare
campagna elettorale per Piciocchi delegittimandolo sempre di
più, pur avendo enormi problemi da gestire in regione e continua
a farlo con uno sgradevole tono paternalistico di uno che ci
spiega la vita. Sugli impianti sportivi hanno già dimostrato di
avere un certo fiuto per gli affari vendendo il palasport a 14
milioni e ricomprandone solo una parte a 23. Per non parlare
dello stadio Luigi Ferraris impianto che una volta ci
invidiavano e da tempo aspetta interventi". Lo afferma la
candidata a sindaca di Genova per il centrosinistra Silvia Salis
replicando al presidente ligure Marco Bucci.
"Genova merita uno stadio funzionale per le sue due squadre e
per la città che sia in grado di generare valore per tutte le
realtà coinvolte e la comunità - ha aggiunto Salis -. A
differenza della precedente amministrazione credo in un progetto
serio gestito dal Comune con la collaborazione delle squadre che
grazie anche alla competenza dei migliori gestori di sport ed
entertainment venues crei valore per la città e ne diventi un
fiore all'occhiello che possa ospitare anche manifestazioni
internazionali come Euro 2032. Bisogna muoversi e fino ad oggi è
stato fatto poco. Credo nella collaborazione di soggetti
pubblici come CDP e il credito sportivo per concepire un
progetto che crei valore".
"Oggi Bucci vorrebbe darmi lezioni a riguardo solo perché ho
proposto una soluzione a tutela di un bene del Comune diversa da
quella che vedrebbe protagonista della ristrutturazione
un'impresa privata che opera principalmente nella realizzazione
di centri commerciali. Il Comune è perfettamente in grado di
gestire la ristrutturazione dello Stadio in prima persona, con
un'operazione coordinata tra CDP, Credito Sportivo e altre
banche. Dispiace continuare a sentire un tono arrogante di chi
vuole spiegarti la lezioncina solo perché la nostra linea di
tutela di un interesse pubblico non corrisponde al disegno di
Bucci di una regia della città delegata ai privati".
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