Il Castello di Riomaggiore
ospita una mostra con le opere del maestro Gino Covili a
vent'anni dalla scomparsa. Sabato 12 aprile l'inaugurazione di
"R-Esistenza" con gli interventi di Vladimiro Covili, Fabrizia
Pecunia e Dario Vergassola, un viaggio attraverso vent'anni di
opere dell'artista, narratore della terra che ha saputo unire
realismo e immaginazione per esprimere un profondo legame con il
territorio delle Cinque Terre. Il nucleo centrale della mostra è
costituito da opere del ciclo pittorico Racconto Partigiano, in
cui Covili trasforma la lotta partigiana sull'Appennino emiliano
in un racconto poetico, simbolico e profondamente umano tra
borghi, sentieri e montagne che diventano testimoni silenziosi
del coraggio di contadini, operai, donne e uomini comuni.
Quattro opere sono infine dedicate alla vendemmia nelle Cinque
Terre.
"Le opere di Covilli ci riportano a un'immagine che sembra
lontana, quando le Cinque Terre erano un territorio interamente
agricolo. In realtà quella stessa tenacia così ben rappresentata
nelle sue opere, è ancora viva e pulsante nei vignaioli", dice
il presidente del Parco nazionale, Lorenzo Viviani. "La pittura
di Gino Covili non smette mai di parlare al presente", spiega
Francesca Covili, CoviliArte. Nel 2019 la famiglia Covili ha
dato vita alla Casa Museo a Pavullo nel Frignano (Modena), un
luogo che custodisce oltre 120 opere. La mostra di Riomaggiore
sarà visitabile fino al al 24 giugno 2025.
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