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Comunali Genova, Salis 'bonus casalinghe è slogan da anni '50'

Comunali Genova, Salis 'bonus casalinghe è slogan da anni '50'

'L'obiettivo dev'essere sviluppare il lavoro femminile'

GENOVA, 12 aprile 2025, 13:57

Redazione ANSA

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La proposta del centrodestra di introdurre a Genova un bonus per le madri casalinghe "è un modo superficiale di affrontare i temi, che mi chiedo come venga valutato anche dalle donne di destra, siamo tutti d'accordo che nel 2025 l'obiettivo dev'essere sviluppare il lavoro femminile non con slogan sterili ma con un sistema che partendo dai servizi levi dalle spalle delle donne il carico sociale, ricordo che questo è un Paese in cui quasi una donna su due in età da lavoro non lavora, è una grande emergenza, va affrontata seriamente, non con slogan che sembrano ripresi dagli anni Cinquanta". Così la candidata sindaca del campo progressista a Genova Silvia Salis a margine di una visita all'Albergo dei poveri commenta la proposta contenuta nel programma elettorale del candidato del centrodestra Pietro Piciocchi.
    "Credo che l'obiettivo del Comune sia rimuovere gli ostacoli che ci sono tra le donne e il lavoro, - afferma Salis - è questa la vera sfida ed è questo il vero compito, penso che le donne debbano sconcertarsi davanti a una proposta come questa, tant'é che quando è stato fatto notare al centrodestra che è un provvedimento non in linea con l'idea che deve avere dello sviluppo del lavoro femminile nel 2025, hanno tentennato e si sono arrampicati sugli specchi".
    "Sono provvedimenti che danno un messaggio sbagliato, - aggiunge - il messaggio dev'essere che le donne devono perseguire l'indipendenza economica perché da qui parte spesso il riscatto da situazioni dannose, nocive e tossiche, io credo che la violenza domestica sia fortemente legata alla violenza economica, dare questo tipo di messaggio da parte delle istituzioni è completamente sbagliato. Da donna vorrei vedere il Comune di Genoa al fianco delle donne per la loro emancipazione e indipendenza economica".
   

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