In corso a Genova il 14° congresso
di Cisl Liguria. Oltre duecento i delegati arrivati da tutta la
regione per il sindacato che ha superato nel 2024 i 125mila
iscritti.
Sul palco presso il Tower Hotel dell'aeroporto Colombo tanti
gli interventi a partire dalla segretaria nazionale della Cisl
Daniela Fumarola, il viceministro del Mit Edoardo Rixi, il
presidente di Regione Liguria Marco Bucci e il segretario
regionale della Cisl Luca Maestripieri che ha lanciato cinque
proposte " per scommettere sul rilancio del lavoro contrastando
nuove e vecchie forme di emarginazione". I cinque punti sono :
puntare sui patti per il lavoro, diffondere la contrattazione
decentrata, il potenziamento delle politiche attive del lavoro,
un nuovo apprendistato per lo sviluppo e il contrasto
all'illegalità e contrattazione d'anticipo.
Tanti gli argomenti toccati dal palco da Maestripieri che ha
portato però alcuni esempio recenti come i casi dell'ex Ilva e
della Piaggio "due gioielli-ha spiegato-, tra i tanti che
abbiamo qui e che oggi intravedono finalmente un possibile
rilancio, con l'arrivo di soggetti stranieri apparentemente
solidi. Non possiamo ignorare come i gruppi stranieri stiano
dimostrando crescente interesse per le nostre aziende, che a
volte sono in difficoltà. Siano benvenuti gli investimenti
esteri ma di certo non possiamo permettere che l'Italia, e in
particolare la Liguria, diventi un terreno di "shopping" per
soggetti predatori che mirano a sfruttare le nostre risorse,
magari ottenendo soldi pubblici per poi delocalizzare. La
tentazione, sempre latente, di allentare l'interesse sulle
politiche industriali è una politica suicida". Un concetto
ribadito anche dalla segretaria nazionale della Cisl Daniela
Fumarola. "La delocalizzazione? Ahimè abbiamo avuto anche
esperienze in passato quindi noi dobbiamo presidiare
assolutamente queste vertenze. Dobbiamo fare in modo di non
essere terra di conquista, ma anzi terra di rilancio. Quindi
vigileremo, come sempre, abbiamo fatto".
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