Le autostrade liguri diventano in materia di sicurezza un ambito unico sottoposto al controllo di un tavolo tecnico in modo da poter affrontare in maniera organica un tema che accomuna lavoratori di diversi settori. È quanto prevede la proposta di legge del Pd e di Italia Viva approvata all'unanimità dal Consiglio regionale dopo un lungo confronto con i sindacati. "Abbiamo aggiunto una copertura finanziaria per i progetti volti a garantire la sicurezza del lavoro nei cantieri, 120 mila euro sui bilanci di previsione 2020-2022", spiega l'assessore alla Sicurezza Sonia Viale. "Si tratta della prima legge su questo tema approvata in Italia - ha detto il capogruppo Pd Giovanni Lunardon - I punti focali sono: consentire accesso ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ai cantieri e considerare il sedime autostradale unico ambiente di lavoro". I sindacati evidenziano che nella nuova legge c'è la figura del 'rappresentante di sito per la sicurezza' che "potrà operare sul tutta la tratta autostradale ligure e occuparsi delle condizioni di sicurezza di chi ci lavora senza distinzione tra i comparti. A questo risultato se ne aggiungono altri due: un sostegno a iniziative formative aggiuntive destinate a accresce le conoscenze e le competenze dei lavoratori in materia di sicurezza e salute e la costituzione di un tavolo tra enti locali, concessionari, sindacati e Asl per la sicurezza dei lavoratori del settore".
"Abbiamo ovviamente espresso voto favorevole ma non abbiamo potuto assolutamente firmare la proposta - ha detto la capogruppo M5S Alice Salvatore - perché rafforza un protocollo di intesa purtroppo in gran parte non attuato dai concessionari autostradali. Il fatto che per aumentare la sicurezza sia stato necessario intervenire a livello regionale con una proposta di legge, conferma ancora una volta l'inadeguatezza dei concessionari".
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