''British American Tobacco Italia ribadisce la sua estraneità a fatti anteriori al 1991 e ricorrerà immediatamente in appello''. Lo rende noto l'ufficio legale della società 'in riferimento alla sentenza pronunciata venerdì 11 Luglio 2014 dal tribunale di Milano - con la quale è stata accolta la richiesta di risarcimento per danni da fumo di sigarette'.
''Siamo fiduciosi - ha detto Alessandro Bertolini, responsabile dell'ufficio legale - in quanto tutte le precedenti sentenze hanno escluso la responsabilità dei produttori di sigarette, perché hanno ritenuto che i fumatori, anche prima dell'introduzione delle avvertenze sui pacchetti, erano consapevoli che fumare nuoce alla salute''. È di qualche mese fa, ad esempio, ricorda l'ufficio legale "la sentenza della Corte d'appello di Roma n. 396/2014, la quale ha chiarito che: '(a) la circostanza che il fumo di sigarette noccia alla salute è un fatto socialmente notorio; (b) la notorietà sociale di tale fatto è ben anteriore al 1990 ed è di patrimonio culturale assolutamente comune sin dagli anni Sessanta'".
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