"I miei al telefono erano solo discorsi esagerati,. Non avevo intenzione di fare assolutamente nulla, non avrei fatto male a nessuno". Si è difeso così, davanti al gip Manuela Cannavale, Abderrahmane Khachia il giovane marocchino arrestato la scorsa settimana durante l'operazione anti terrorismo coordinata dalla procura di Milano.
Il giovane, come ha riferito il suo difensore, l'avvocato Luca Bauccio, "ha solo detto delle parole in libertà. Non abbiamo elementi fattuali sui quali si può trovare un riscontro". Il legale che farà istanza di scarcerazione ha parlato del suo assistito come un ragazzo di 23 anni "con una vita normale che non corrisponde alla figura del terrorista e uno che in due mesi, si è scambiato alcuni messaggi ed è caduto in una situazione di cui non ha saputo capire la gravità o l'importanza e che ha sproloquiato al telefono".
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