La Scala riapre i battenti dopo la pausa estiva con una favola, ovvero mettendo in scena dal 2 al 24 settembre Haensel und Gretel, opera di Engelbert Humperdinck del 1893, che a Milano mancava dal 1959.
Allora a interpretare la storia che ricalca, con qualche addolcimento, la fiaba dei fratelli Grimm, furono artisti del calibro di Antonino Votto e del soprano Renata Scotto. Questa volta il titolo è affidato agli studenti dell'Accademia alla Scala che hanno lavorato a stretto contatto con il direttore Marc Albrecht (che alla Scala aveva già diretto Die Frau ohne Schatten di Strauss, nel 2012, e una serie di concerti dell'accademia), il regista Sven-Eric Bechtolf (che si occupa della pianificazione artistica del festival di Salisburgo) e lo scenografo Julian Crouch. Non si tratta solo degli studenti del corso di perfezionamento per cantanti lirici e per musicisti, ma anche scenografi, costumisti e così via.
Il risultato, secondo il regista, è uno spettacolo "per grandi e bambini".
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