Cinema e cibo sono un connubio
intramontabile sul Grande schermo, ma quando un film racconta un
territorio può diventare anche un promotore dei suoi prodotti
tipici. Come per 'La Terra buona', l'ultimo film di Emanuele
Caruso, prodotto a costi bassissimi grazie al crowfunding e al
sostegno della comunità di una intera valle, e che ora diventa
'ambasciatore' della gastronomia piemontese grazie alla
collaborazione con Eataly, e a una speciale sala dell'Anteo di
Milano dove si può cenare durante la proiezione. La Terra buona
è nato grazie all'accoglienza dei cittadini della Val Grande,
che hanno messo a disposizione le loro case, in un borgo, e
anche del sacrificio della troupe, che ha vissuto in casette di
pietra, cenando alla luce dei gruppi elettrogeni, con produttori
locali hanno fornito carni, salumi e formaggi, ed Eataly 2,2
tonnellate di cibarie. I pasti sono stati cucinati da un
istituto alberghiero. La Terra Buona arriva a Milano il 19
aprile, le due serate con degustazione il 20 e il 21.
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