Tv: omicidio giornalista Andy Rocchelli a L'Ora di Legalita' La ricerca della verita' e della giustizia, non la commemorazione Ciglia asciutte, la cruda narrazione dei fatti, il senso di un giornalismo costruito sulla documentazione della realta', alcune foto inquietanti: la preoccupazione nei giorni prima di morire sul volto di Andy Rocchelli peraltro invece spesso sorridente, il fotoreporter pavese ucciso in Ucraina a quasi 31 anni, 5 anni fa; e le immagini di chi e' sotto processo per la sua morte, Vitaly Markiv, cittadino italiano di nazionalita' ucraina, fra svastiche e saluti romani.
E' la storia al centro del programma 'L'Ora di Legalita'', in onda su Rai3 sabato 15 giugno alle 18. Una trasmissione realizzata da Loris Mazzetti, presentata oggi all'Associazione lombarda dei giornalisti a Milano. Con lui i presidenti di Fnsi e Alg, Beppe Giulietti e Paolo Perucchini (il sindacato si e' costituito parte civile). E la madre del cronista, Elisa. Una ricerca di verita' e giustizia e non una commemorazione. E un ritratto sincero di un uomo coraggioso e che amava sorprendersi delle foto che scattava. L'incontro e' stato anche l'occasione per denunciare che, ha detto Perucchini, 'la liberta' di informare e' con ogni evidenza sotto attacco', e per mobilitare la categoria e la societa' civile: 'non dobbiamo dimenticare, il ricordo serve anche a far si' che le tragedie della storia non si ripetano per Andy come per tanti altri colleghi', ha sottolineato Giulietti. E non a caso domenica prossima, nella quarta puntata del programma, si parlera' di Vittorio Arrigoni, il giornalista e attivista ucciso a Gaza nel 2011.
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