Una riflessione sugli anni di piombo e sui temi delle lotte sociali degli anni Settanta assieme al racconto della storia d'amore senza lieto fine di Renato Curcio e Mara Cagol, due dei fondatori delle Brigate Rosse: con la passione e il rispetto per le speranze e le tante vite spezzate, Giangilberto Monti ha scritto il radiodramma Ce n'est qu'un début che andrà in onda sulla Rete Due della Rsi (Radio Svizzera Italiana) da lunedì 1 a lunedì 8 novembre.
Presentato alle 18 allo spazio Bolzano29 di Milano con il giornalista e scrittore Piero Colaprico e il critico Oliviero Ponte di Pino, Ce n'est qu'un début è ispirato a saggi, testimonianze e documenti e vede come protagonisti una coppia di giovani giornalisti che conduce uno speciale radiofonico su quel periodo.
I due ospitano colleghi ed esperti, alternando dialoghi in stile fiction, canzoni scritte per l'occasione da Monti e ipotetiche ma verosimili interviste anche a Mauro Rostagno, ricostruite da un attore e da una collaboratrice dell'epoca.
Il radiodramma si concluse con due interviste vere ai capi storici delle Br, Renato Curcio e Alberto Franceschini, tratte dal repertorio della Rsi e mai andate in onda in Italia.
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