Per un intero anno Giovanna Silva si è alzata alle sei per fotografare la Milano semi addormentata, sospesa, ancora lontana dalla frenesia lavorativa: il risultato sono le 1000 foto della mostra 'Milan. City, I listen to your heart', allestita da domani alla Triennale di Milano.
Il progetto di allestimento di Piovenefabi è arricchito da una mappa della città disegnata da Michele Marchetti con i luoghi degli scatti fotografici. L'idea nasce dall'ode a Milano composta alla fine degli anni Trenta da Alberto Savinio, che per trecento pagine si dilunga sulle strade e i monumenti della città, sulle sue personalità, i suoi segreti e la sua nebbia.
Allo stesso modo, Giovanna Silva è andata in cerca dell'anima segreta della città, concentrandosi sugli edifici moderni e contemporanei. I luoghi sono fotografati due, tre, quattro volte, ogni immagine si giustappone alla seguente tra dettagli stravaganti, colti con sguardo ironico e affettuoso, immersi in una luce quasi metafisica.
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