Ivano Perico, il sessantunenne di
Mapello arrestato il 13 maggio scorso con l'accusa di aver
ucciso la cugina Stefania Rota, 62 anni, al culmine di una lite
scoppiata per questioni catastali, ha confessato oggi il delitto
davanti alla pm Letizia Ruggeri.
Perico, che ha chiesto di essere interrogato in carcere, ha
ammesso anche di essere l'autore di un raid incendiario ai danni
dello studio del geometra che aveva curato la pratica per la
cugina, sempre a Mapello.
Il delitto si era consumato l'11 febbraio scorso nella casa
della cugina, in via XI Febbraio, divisa dall'abitazione del
61enne da un capannone di proprietà della donna: proprio i
confini e questo capannone, dato in affitto, sono stati la causa
scatenante della lite che è culminata con l'omicidio. In
precedenza i due cugini erano sempre andati d'accordo.
Inizialmente si era ipotizzato a un malore, ma le successive
indagini dei carabinieri avevano fatto emergere il delitto.
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