Il Comune di Milano e la Pinacoteca di Brera firmeranno una convenzione della durata di sette anni per attività e iniziative legate alla 'Grande Brera', che oltre alla Pinacoteca ora include, fra l'altro, Palazzo Citterio, la parte dedicata alle opere del Novecento e di arte contemporanea che è stata inaugurata lo scorso 7 dicembre.
L'idea è quella di una "reciproca valorizzazione delle collezioni" per "presentare una offerta d'arte di sempre maggiore qualità e prestigio".
Questo si tradurrà nella collaborazione scientifica e museale con Palazzo Reale, il museo del Risorgimento e la Galleria d'Arte Moderna, con anche la possibilità di una "bigliettazione integrata". L'alleanza fra Brera e i musei Civici (lo schema di convenzione è stato firmato dal direttore della direzione Cultura Domenico Piraina) potrà anche riguardare il restauro e la conservazione di opere in vista di mostre, con il coinvolgimento del laboratorio di diagnostica che la Pinacoteca condividerà con l'Istituto Lombarda Accademia di Scienze e Lettere.
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